Denti naturali e impianti: chi vince il confronto?
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Denti naturali e impianti: chi vince il confronto?

La pubblicità (soprattutto delle cosiddette “catene di studi odontoiatrici”) ci propone quotidianamente la sostituzione dei denti naturali, anche se affetti da patologie perfettamente curabili, con degli impianti.

Prima di fare una scelta di questo tipo è opportuno conoscere le caratteristiche dei denti naturali e degli impianti per metterle a confronto e poter quindi fare ciò che è meglio per la propria salute e il proprio confort quotidiano, sempre dopo aver ascoltato il parere di dentisti professionisti.

 

Andiamo per ordine:

Non saremmo neanche qui a parlare di impianti se non ci accadesse di perdere i denti.

Ciò accade per due motivi fondamentali:

  • Traumi: incidenti stradali, cadute, incidenti sportivi, risse…
  • Malattie: fondamentalmente carie e parodontopatia (la cosiddetta “piorrea”)

 

La differente capacità di denti ed impianti di resistere a queste “minacce” determina la durata e il corretto funzionamento dei lavori protesici che abbiamo nella nostra bocca.

 

Di seguito riassumo punti di forza e di debolezza di denti naturali e impianti.

VANTAGGI DEGLI IMPIANTI
  • Non si cariano
  • Permettono di sostituire un dente perduto senza intaccare i denti sani adiacenti (come sarebbe necessario fare se lo si sostituisse con un “ponte tradizionale”).
  • Consentono (se l’osso è sufficiente) di ridare una dentatura fissa anche a chi ha perduto tutti i denti
  • Rendono possibile, anche inserendo due soli impianti, la stabilizzazione di una dentiera, anche in condizioni di osso sfavorevole, laddove, in loro assenza, la protesi sarebbe instabile.
 
SVANTAGGI DEGLI IMPIANTI
  • Sono un elemento “artificiale”, privo di sensibilità.
  • Sono soggetti alla perimplantite (la stessa malattia che fa “ballare” i denti ma che sugli impianti è molto più rapida).
  • Devono essere posizionati da professionisti esperti
  • Hanno un costo talvolta importante.

 

VANTAGGI DEI DENTI NATURALI
  • Sono “gratis” (ce li ha dati la natura, dobbiamo solo averne cura)
  • Sono sensibili: grazie all’innervazione di denti e tessuti di sostegno, siamo in grado di valutare la forza con cui mordiamo.
  • Sono più resistenti alla malattia parodontale: i tessuti “si attaccano” meglio al dente che al titanio degli impianti. La parodontite “trascurata” impiega diverso tempo a farci perdere un dente.
  • Sono più in grado di adattarsi anche a una protesi non “perfetta”, potendo spostarsi se soggetti ad una forza costante (come avviene per l’ortodonzia).
  • Sono geneticamente programmati per sopportare anche carichi importanti e hanno forme diverse delle radici, a seconda delle funzioni cui sono destinati

 

SVANTAGGI DEI DENTI NATURALI
  • Si cariano (ma solo se trascurati)
  • Sono “tanti” e dobbiamo curarci di tutti (anche quelli in posizioni più “scomode”)
  • Richiedono attenzioni (poche) per rimanere sani e vanno curati e seguiti da dentisti professionisti
  • Richiedono diligenti visite di controllo atte a prevenire problemi complessi

 

Quindi qual è la scelta migliore?
  1. I denti naturali sono uno strumento difficile da imitare: conservarli deve essere la nostra priorità
  2. Gli impianti sono ottimi sostituti dei denti naturali, qualora questi non siano più presenti o non siano recuperabili in maniera affidabile.
  3. Non è ragionevole pensare “tolgo tutti i denti e metto gli impianti, così non ci penso più”, mentre è vero il contrario, cioè “curo i miei denti perché possono durarmi tutta la vita”
  4. Se sarà necessario utilizzare impianti dovremo averne “ancora maggior cura” rispetto ai denti naturali perché, sotto certi aspetti, sono ancora più delicati.